Questo mese il Menu Turistico ci propone come sfida la torta pasqualina ligure.
E' stato uno di quei mesi in cui avrei voluto non partecipare per pigrizia, visto che non sono ancora tornata ad un regime standard dopo le vacanze, ma poi quella tecnica della cannuccia mi ha fatto cambiare idea!
Che dire, grazie alla Vitto, la vincitrice del mese di luglio che ci ha proposto questa fantastica ricetta di famiglia, perche' da oggi in poi a casa mia esistera' solo questa ricetta!
Fantastica, le sfoglie le tiri in un attimo, la pasta e' leggera e profumata, e con i ripieni ti puoi sbizzarrire davvero!
Che dire, grazie alla Vitto, la vincitrice del mese di luglio che ci ha proposto questa fantastica ricetta di famiglia, perche' da oggi in poi a casa mia esistera' solo questa ricetta!
Fantastica, le sfoglie le tiri in un attimo, la pasta e' leggera e profumata, e con i ripieni ti puoi sbizzarrire davvero!
Io ho scelto i miei adorati broccoletti, quelli che qui a Milano chiamano cipe di rapa.
Poi a dire il vero ero anche prevenuta perche' a Pasqua avevo provato a fare la ricetta della vera pasqualina, con ripieno ai carciofi, ma come dice Alessandra, non prendete le ricette in rete mi raccomando, io avevo trovato una ricetta che prevedeva 600 gr di farina per una torta erano davvero tanti, e infatti le sfoglie se non le tiri bene rischiano che diventano un mattone, avevo conservato a foto, ma mai pubblicata perche' la torta era un mattone allucinante, il ripieno era di carciofi e uova:
Allora veniamo alla ricetta della Vitto:
per la pasta (identica a quella della Vitto):
Impastare 300 gr di farina “0” (meglio manitoba regge meglio quando si tira sottile) con sale, 30 gr di olio (io extra vergine) , ½ bicchiere di vino bianco secco e circa ½ bicchiere di acqua bastante per una pasta morbida (circa 150 gr di liquidi), ma non appiccicosa. Dividere in 5 palline e fare riposare coperta almeno 1 ora, meglio 2.
per il ripieno io ho usato:
800 gr di broccoletti
1 uovo
200 gr di yogurt bianco
50 gr di grana
50 gr di toma piemontese magra grattugiata
sale e pepe
Pulire i broccoletti, lessarli e ripassarli in padella, con olio, 1 spicchio di aglio ( che poi verra' buttato) sale e peperoncino a piacere. Deve asciugarsi bene l’umidità. Lasciare raffreddare.
In una ciotola lavorare lo yogurt amalgamando bene il grana e la toma, aggiungendo un po' di sale e pepe nero.
Assemblaggio della torta:
Stendere una pallina in una sfoglia sottile e foderare il fondo e le pareti di una teglia tonda (diametro 22-24) unta d’olio facendola un poco debordare (ungere anche il bordo della teglia altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla). Ungere la pasta di olio con il pennello, stendere la seconda sfoglia e ungere di nuovo. Io poi ho decis di mettere 3 strati sotto e 2 sopra perche' il ripieno per quanto lo asciugherete ammorbidera' sembre gli strati sottostanti. Versare dentro i broccoletti, sopra il composto di formaggio.
Poi con il dorso di un cucchiaio fate 3 o 4 incavi a distanza regolare e in ognuno rompete un uovo (io ne ho messo uno soltanto per me); salare e pepare di nuovo. Le altre 2 sfoglie devono essere tirate sottilissime e non devono assolutamente avere buchi; io le tiro prima con il matterello e poi mi aiuto allargando la sfoglia con i pugni infarinati e ruotandola (non è facile farlo senza bucare la sfoglia). Ecco io con questa tecnica della Vitto mi sono trovata benissimo, la pasta era molto elastica e con i pugni l'ho allargata benissimo.
Tirare la prima delle due sfoglie e coprire il ripieno facendo debordare la sfoglia di lato. Ungere bene la superficie con un pennello o con le dita delicatamente (sotto ci sono le uova intere!!!). A questo punto viene il bello, la figlia era li trepidante pronta con la cannuccia in mano, che tra l'altro ho sempre avuto i cassetti pieni di cannucce e mistero non ne trovato neanche una, mi ha salvato questa piccolina che vedete in foto d un succhino piccolo, era ancora sigillata per fortuna. Appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria fra uno strato e l’altro di pasta del coperchio, appoggiare l’ultima sfoglia e ungete anche questa molto bene. A questo punto arrotolare il bordo a cordoncino (se è troppo tagliarne una parte con le forbici).
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo!
Con questa ricetta partecipo all'MTC del mese di settembre:
ciao bella! una vita che non venivo a trovarti! Lorenzino non mi lascia tanto tempo...
RispondiEliminaquesta pasqualina è SPETTACOLARE!!! ma come t'è gonfiata la pasta!
se e quando mi riparano il forno la provo senz'altro!
un bacio!
ma che bella questa torta salata e poi io adoro i broccoletti
RispondiEliminaSarà buffo, ma io la Pasqualina non l'ho mai preparata! A volte si rimanda, si rimanda...ma perchè poi? Buonissima davvero, spero che la mia piccola Stella mi faccia riprendere a pieno ritmo le mie ricette. Un abbraccio.
RispondiEliminaoh mamma! ci siamo già?!?!! Ottima performance cara, davvero!! mi piace molto anche il ripieno, bravissima :-))
RispondiEliminaBuon MTC
Cris
Bella davvero! La mia mamma preparava spesso le torte pasqualine...ma io per il momento non mi sono ancora cimentata! prenderò spunto! A presto :)
RispondiEliminaCiao Stella, è bellissima questa torta e anche il ripieno con le cime di rapa e lo yogurt mi entusiasma....mi hai fatto venire voglia di provarci!!!
RispondiEliminaUn bacio e buona giornata.
Bellissima. Quelle sfoglie sono davvero la fine del mondo. e sono contenta, contentissima, che tu ti sia ricreduta. Hai anche scelto un abbinamento azzeccatissimo, perchè l'amarognolo delle cime di rapa si sposa bene con la parte acida del caglio e quella dolce della toma e la realizzazione è perfetta. Sull'ingegno della cannuccia, mi inchino :-)
RispondiEliminaBravissima!
ale
Stella ma è un capolavoro! io adoro i broccoletti,ho intenzione di prepararli in vari modi successivamente,anche questa ricetta rientra a pieni voti fra quelle da provare.Saluti Ketty Valenti.
RispondiEliminama quelle cupolette che sto vedendo in giro mi sconvolgono...non riuscirò mai!
RispondiEliminaComplimenti per la realizzazione e per la scelta degli ingredienti, mi ispirano assai!!! bacioni
Eccola la sfoglia che raffreddandosi, da palloncino si adagia come un velo leggero!!!!! Bravissima!
RispondiEliminaE il ripieno con le cime di rapa mi intriga da matti!!!
Vitto
Caspita!! Quelle sfoglie sono davvero un velo!! Bravissima. Ottimo anche il ripieno, irripetibile per me qui in Olanda, purtroppo...
RispondiEliminaQuella con i carciofi mi manca, ma direi ancora per poco, a vedere la tua mi è venuta voglia di provarne ancora!! ;)
RispondiEliminaciao loredana
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCaspita, hai steso benissimo la pasta, buon lavoro di nocche e gomiti, brava!
RispondiEliminaChe meraviglia quelle sfoglie!!! :)
RispondiEliminaCime di rapa e yogurt dovrebbe essere un gusto veramente ben bilanciato.
RispondiEliminaMi piace vedere quanto è sottile la tua sfoglia.
Tra la ventata di pasqualine di questi giorni ho perso proprio la tua.... ;-)
Mio figlio si è rifiutato di *gonfiare* perchè aveva paura di rovinare tutto.... fifone!
Buona giornata
Nora