giovedì 18 novembre 2010

ciambelle all'anice (ciammelle di San Rocco)



Finalmente dopo aver accettato la sfida della Rossa, eccomi qui a farvi conoscere le ciambelle ciociare!

Queste ciambelle sono tradizionali in molte parti di Italia a dire la verità. Ma in particolare a Supino si vendevano infilzate a un bastone durante le feste o le fiere, (da qui la forma).
A Supino e a Patrica quando si faceva la processione di San Rocco se ne metteva una filza nelle mani del Santo e una in bocca al cane che gli sta ai piedi. Le ciambelle in questione dopo la processione venivano benedette e distribuite ai poveri.


Ma veniamo ai giorni nostri. Queste ciambelle non si trovano soltanto nelle fiere o alle processioni religiose, ma fanno parte integrante della vita ciociara, se vai al mercato stai sicuro che trovi la signora con la cesta che ti vende le ciambelle (vedi foto sotto *rubata*), anche nei forni queste ciambelle si fanno e si vendono tutto l'anno. Se vai al mare che fai non ti porti una ciambella? Se fai tardi e non riesci a tornare a casa per pranzo che fai non ti porti una ciambella, tanto non si sa mai? Che fai quando torni a Milano con la macchina, non te la porti con te?




La ricetta è molto semplice

Impasto per il pane e semi di anice.

Riammassate la massa aggiungendo il seme di anice (per un chilo di massa due cucchiaini di seme di anice). Stendete la massa fino a che non è circa 1 centimetro di spessore. Tagliate a strisce lunghe circa 40 centimetri e larghe circa 4 centimetri. Attorcigliate a piacere e formate la ciambella chiudendone i capi. Passatele in acqua quasi bollente fino a che non tornano a galla, tiratele fuori e mettetele ad asciugare su una tovaglia. Infornate a 180 gradi centigradi per 20-30 minuti.



Ora vorrei ringraziare la Rossa che mi ha dato l'opportunità di pensare di riprodurre queste ciambelle, visto che io non vivo più in Ciociaria da diversi anni, ogni volta che torno a casa il primo pensiero è proprio di comprare queste ciambelle oltre alla pizza bianca, e quando torno a Milano ce ne riportiamo sempre un po'!
Quindi sentire la mia casa inondata dall'odore di anice mi ha fatto sentire a casa veramente!

Se non si è capito con questa ricetta partecipo al contest di Giulia, Italian Street Food.


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12 commenti:

  1. Queste ciambelle,fatte con l'impasto del pane devono essere buonissime!
    E' bello,anche se si è lontani, mantenere vive le proprie tradizioni.
    Complimenti!^-^
    Un bacio
    Raffa

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  2. Non conoscevo queste ciambelle, ma mi stuzzicano moltissimo.Mi piace la pasta di pane, e il profumo dell'anice, intenso ed avocativo.
    Bravissima per mantenere viva la tradizione.
    Ciao ciao e buon we ^^

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  3. peccato che non ami il gusto dell'anice...devo dire che le tue ciambelle sembrano davvero buonissime e poi "le porti ovunque"!!!brava..

    ps :dammi ancora pochi giorni per il tuo contest....devo ancora trovare una ricettuzza come Dio comanda!!!!bacibaciotti

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  4. Adoro l'anice e queste ciambelline devono essere buonissime!! Complimenti! Bacioni cara!

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  5. Buonissime queste ciambelle, che ricordano un pochino i genovesissimi biscotti del Lagaccio. E' incredibile come certe tradizioni culinarie, pur con le dovute varianti, si assomiglino lungo tutto lo Stivale! :-)

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  6. magnifiche queste ciambelle!!! ne vorrei un paio in questo freddo pomeriggio :))

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  7. Ciao piacere di conoscerti, hanno un bell'aspetto queste ciambelle, complimenti... mi aggiungo ai tuoi sostenitori... ciao!!!

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  8. Grazie a tutti del passaggio, ma è normale che non le conoscete se non siete passate almeno una volta in Ciociaria :-)

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  9. Stellina, cara, grazie mille per aver partecipato!!
    Un bacione

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  10. Ma che belle.... dolci tradizionali ch enon conoscevo ma che mi ispiran proprio! grazie per la ricetta e complimenti!

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  11. complimenti,ma volevo dirti che si trovano anche in bassa sabina(RIETI),ormai fanno parte della spesa di tutti i giorni,ma quì il 17 gennaio in occasione di S.Antonio si distribuiscono dopo la processione!

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  12. Stella, sono necessari i semi di anice, non li riesco a trovare.
    Invece ho l'anice stellato, lo potrei frullare ed usarlo in polvere, cosa ne pensi? E' tutta un'altra cosa?
    Se mettessi i semi di finocchio cosa diventano?
    Il fatto è che li voglio assolutamente fare ;-)
    Baci cara

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