Non so da quanto tempo è che volevo preparare l'angel cake, ma al solo pensiero di reperire 12 albumi mi scoraggiavo, insomma dove li prendo 12 albumi? In fatto è che questa torta sarà nata proprio per la necessità di smaltire albumi che si accumulano visto che in pasticceria si usano quasi sempre i tuorli?
Fatto sta che tempo fa una mia amica organizza un brunch e io smaniavo per portare una angel cake, ma non avendo 12 albumi disponibili e non avendo la minima intenzione di rimpinzarmi di crema pasticcera o altri dolci, compro il boccione da un litro al super. E chi lo sapeva che gli albumi sono pastorizzati e che quindi NON MONTANO? Ma dico io, sono anni e anni che bazzico per blog e una notizia così utile e interessante non mi era mai capitata di leggerla!
Ragazzi, gli albumi se dovete montarli, usate solo quelli freschi!
Bene, sono in procinto di partire per le vacanze, e l'azione svuota frigo è iniziata già da tempo, e che ti trovo nel freezer soli soletti? Ma si, loro, un po' di albumi!
Evvai, ho anche giusto 2 palline di gelato da smaltire, l'ultimo ai mirtilli preparato per l'MTC, e quindi vi presento un modo molto ghiotto e perchè no, estivo, di mangiare la angel cake, che essendo un dolce molto spugnoso, se mangiato accompagnato con una salsa, o una crema al cioccolato, o anche semplicemente con una macedonia di frutta fresca è il massimo!
Alcune curiosità. L'angel cake è una torta di origine del Nord America, l'hanno chiamata così perchè è un pan di spagna talmente leggero che è stato detto di essere il "cibo degli angeli".
Essendo un dolce che risale alla fine del 1800 alcuni storici pensano che i primi angel food cake sono stati probabilmente cotti da schiavi afro-americani del Sud, perchè per fare questo dolce è richiesta una notevole forza di braccia (di certo non avevano la planetaria nel 1800) per montare gli albumi. Infatti questo dolce è un tipico dolce tradizionale afro-americano che viene preparato in occasione del banchetto delle feste funerarie.
Tra le tante ricette che ho visto in giro ho ritenuto la più affidabile quella vista su giallozafferano, essendo in procinto di partire, io ho fatto metà dose in stampini monoporzione, tipo piccoli muffin, anche perchè la dose intera non penso la farò mai visto che non ho lo stampo!
12 albumi
d'uovo (480gr circa)
1 cucchiaino di cremor di tartaro (5gr)
250 g di zucchero
1 bustina di vanillina (io ho messo essenza limone)
150 g di farina (setacciata)
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di cremor di tartaro (5gr)
250 g di zucchero
1 bustina di vanillina (io ho messo essenza limone)
150 g di farina (setacciata)
1 pizzico di sale
io ho aggiunto anche 2 cucchiai di semi di papavero
Per
preparare l'angel cake per prima cosa scaldate gli albumi a bagnomaria fino ad
arrivare a 45° (1), mischiandoli delicatamente con una frusta (in alternativa
utilizzate degli albumi a temperatura ambiente). Versate gli albumi in una
planetaria e sbatteteli con le fruste; quando inizieranno a diventare bianchi
aggiungete il cremor tartaro setacciato (2) e poi dopo un paio di minuti lo zucchero e la vanillina, non tutto insieme, ma in tre volte. Sbattete
ancora per qualche minuto e poi trasferite il tutto in una ciotola capiente
(3).
Aggiungete
la farina e il sale setacciati (4) quindi mescolate con una spatola dal
basso verso l’alto stando attenti a non smontare il composto. Ora non vi resta
che versare il composto nello stampo, quindi ricoprite lo stampo con la carta
forno (5). Se possedete lo stampo originale americano sopra descritto, la
ricetta prevede che non venga imburrato prima di versare al suo interno il
composto da cuocere, proprio per mantenere l’assenza di grassi all’interno
della ricetta; una volta sfornato l’angel cake, dovrete incidere il perimetro
interno (vicino al cono centrale) ed esterno con un coltellino a lama liscia e
poi passarlo anche sul fondo della tortiera, quando l’avrete sganciata dal
resto dello stampo. Se non possedete lo stampo apribile, ungete con pochissimo burro il vostro stampo e foderatelo con carta forno, in
modo da potere sformare agevolmente l’angel cake una volta cotto. Versate a
questo punto il composto nello stampo, e con una spatola o un coltello, passate
di taglio in mezzo al composto per fare fuoriuscire eventuali bolle d’aria,
quindi livellate per bene il composto (6) e infornate in forno statico già
caldo a 180° per circa 40 minuti. Trascorso il tempo indicato, provate a
punzecchiare l’angel cake con uno stecchino da spiedino e se uscirà asciutto,
potete sfornare il dolce, altrimenti cuocetelo per qualche altro minuto.
Sformate l’angel cake immediatamente su di una gratella e lasciatelo
raffreddare, poi spolverizzatelo con zucchero a velo vanigliato. Servite l’angel cake da sola
oppure accompagnandola con creme e frutta.
Io avendo fatto delle monoporzione ho fatto cuocere 15' come dei normalissimi muffins!
WOw...che meraviglia!!!
RispondiEliminaciao Taty, e che buona!
EliminaAnch'io voglio provarla da tempo, ma mi ritrovo sempre con 2/3 albumi e non di più, però visto che ora so di poterli congelare magari li raccolgo poco per volta e poi li uso tutti insieme. Ma da scongelati si montano bene?
RispondiEliminaSi tranquilla, poi li monti sempre a temperatura ambiente!
EliminaMi rendo conto di non conoscere molte cose..
RispondiEliminabè, ti ringrazio.. non sapevo che gli abumi pastorizzati non si possono montare.. nè che gli albumi freschi si potessero congelare!
Bella ricetta, e con i semi di papavero è ancora più carina la tua angel cake! :)
Eccolo qui, l'ho visto in preview su FB e mi ha conquistata. A parte che io amo sia l'angel cake che la chiffon per quella struttura impalpabile che sembra scesa direttamente dal cielo. Presentarla con il gelato mi sembra davvero una bellissima idea. Compliemtnissimi. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaIo l'ho preparata un po di tempo fa anche se lo stampo non era quello giusto....per mettere a raffreddare il dolce sulla bottiglia...trovo l'aggiunta dei semi di papavero geniale......
RispondiEliminaBuone vacanze
francesca
Ciao Silvia..anch'io è da tempo che la voglio preparare ma la mia problematica è il raffreddamento...ho acquistato pure uno stampo (molto simile all'originale)ma non ho mai osato..la tua è splendida e i semi di papavero mi ispirano parecchio....
RispondiEliminaDovrò buttarmi....un bacione!
bravissima ! fantastica l'idea dei semi di papavero !
RispondiEliminami piace molto il tuo blog!
mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi
ciao e alla prossima
tiziana
p.s. se ti va mi vieni a trovare nel mio blog? mi farebbe molto piacere
http://laspianatoia12.blogspot.it/