Mai nella vita avrei pensato di cucinare qualcosa senza glutine, fino a quando non ti imbatti, o sorry, non conosci la mitica Stefania, la sglutinata più glamour di tutta la Trinacria!
E si perchè il mese scorso con i pici ha vinto la sfida più avvincente della blog sfera: il Menu Turistico Challenge!
A dire il vero me lo aspettavo prima o poi che vincesse, perchè lei lo ha sempre dichiarato che mica partecipava così tanto per provarci, ma proprio per vincere, e debbo dire la verità che in alcune sfide ci è andata molto vicina!
Poi ci ha sorpreso proponendoci la più classica delle torte americane, la RED VELVET, ma senza glutine, e si perchè nel frattempo tutte le ricette a cui aveva pensato le aveva spifferate ai 4 venti, ah ah, non avrei mai detto, non ho mai conosciuto una persona chiacchierona come lei!
Ma quanto mi ha fatto felice, visto che è una delle mie torte preferite, tanto è vero che sono 2 anni che per il mio compleanno la preparo, se volete guardare qui, la versione a 4 piani con il glutine, che differenza, è alta il doppio, e una mia amica presente al brunch ci ha trovato anche la storia di questa torta, che ho riportato in quel post.
Quindi che vuoi che sia, rifarla senza glutine, cambi la farina, stai attenta a usare tutti prodotti senza glutine e il gioco è fatto, e invece no, neanche per sogno!
Non so se è per colpa della farina, ma penso di si, visto che la ricetta che ho sempre fatto, è identica, ma l'impasto non è cresciuto tanto, è rimasto un po' crudo al centro, e il colore non è venuto omogeneo, diciamo che è come se si fosse disgregato, il rosso si è concentrato tutto al centro, e ai lati è rimasto più marroncino.
E qui, con questa semplice torta, mi sono accorta quanto è difficile rendere mangiabile e anche gustosa una preparazione con questi prodotti, immagino con i lievitati quanta esperienza ci voglia!
Qui di seguito la ricetta senza glutine indicata da Stefania, se volete andate sul suo sito perchè ci sono tutti gli accorgimenti da seguire per cucinare una ricetta veramente senza glutine, poi visto che è una sfida, ho modificato la crema, provando una nuova crema, è una crema al burro un po' più leggera, un mix esplosivo con mascarpone e panna, dal sapore unico, con cardamomo e buccia di lime essiccato! E si, visto che è una torta dolcissima ho pensato che questi 2 ingredienti dessero un tocco diverso alla crema!
I grumi che vedete sulla crema non sono le briciole della torta ma i semini di cardamomo che anche frullandoli con il macinacaffè non vengono polverizzati del tutto.
E non vi spaventate della prossima foto, visto che Stefania ci voleva tutte in cucina a preparare questa torta indossando un tacco12, non possedendo scarpe con il tacco, visto che sono alta quasi 1,80 mt, le ho dedicato qualche scatto con le scarpe della Barbie, gli unici tacchi esistenti in casa mia :-D
ingredienti:
160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)
30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Pre-riscaldate il forno a 175°C.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima.
Questa è la ricetta base, a questa si possono aggiungere infiniti sapori. Si può conservare in frigo in un contenitore ermetico e riutilizzare quando se ne ha bisogno.
per farcire: Butter cheesecream al cardamomo e lime
Ingredienti:
250 gr - mascarpone
250 gr - panna fresca non zuccherata
115 gr - burro morbido
120 gr - zucchero a velo (Eridania, Pedon, La Dolciaria, Sma&Auchan, Cannamela, Arpa)
115 gr - burro morbido
120 gr - zucchero a velo (Eridania, Pedon, La Dolciaria, Sma&Auchan, Cannamela, Arpa)
3 capsule di cardamomo
la scorza di 1 lime essiccata
la scorza di 1 lime essiccata
Procedimento:
Mettere il mascarpone e il burro a temperatura ambiente nella planetaria, o anche con le fruste elettriche va bene, quando il composto sarà cremoso aggiungere lo zucchero a velo, che io ho frullato con i semini di cardamomo, aggiungere con una spatola, solo alla fine la panna montata e metà della buccia di lime essiccata e frullata.
Mettere il mascarpone e il burro a temperatura ambiente nella planetaria, o anche con le fruste elettriche va bene, quando il composto sarà cremoso aggiungere lo zucchero a velo, che io ho frullato con i semini di cardamomo, aggiungere con una spatola, solo alla fine la panna montata e metà della buccia di lime essiccata e frullata.
Tagliare le 2 torte in 2 e formare e farcire i 4 strati con la crema, decorandola a piacere, io con le poche briciole che avevo a disposizione ho fatto quel che potevo e ho spolverizzato la superficie con la polvere di lime rimanente.
Si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, mangiarla a temperatura ambiente.
Un altro regalo a Stefania è anche quello di pubblicarla il giorno di San Valentino, sia chiaro, non perchè in casa nostra si festeggi ancora questa festa :-D e con questa ultima foto chiudo!
Bella idea la crema al lime. Era quasi la mia idea... poi abbandonata.
RispondiEliminaSono ancora indecisa per farcitura e glassatura, devo ancora fare la base.... insomma non sono a buon punto.
Da ieri sera, però, ho burro e latticello home-made... sallo.
Nora
caspita, addirittura burro e latticello home made, ma tu sei una food blogger seria :-D
Eliminail red velvet è una torta che mi ispira molto ma chissà perchè non l'ho mai fatta!! buona con la crema al lime e anche molto bella!! brava !!
RispondiEliminabaci
ciao Marisa, è una torta buonissima alla vaniglia, casomai prova la versione classica, un bacio!
EliminaGrande stella, anche senza glutine fai la tua bella figura ;-)
RispondiEliminaSi hai detto bene, diciamo che ho fatto una gran bella figura, ma senza glutine questa velvet di velvet aveva ben poco :-D
EliminaFantasticamente rossa e che belline le scarpette della Barbie ahahahhahaha. Mitica Silvia!
RispondiEliminaSi diciamo che di scarpe e stivaloni ne abbiamo una bella collezione :-D
Eliminaperò che meraviglia! E quella farcia? Ho preso due chili solo a leggerla, però dev'essere buonissima!
RispondiEliminaHai detto bene, infatti ne ho mangiata una fettina sottilissima :-D
EliminaL'avrei voluta provare anche io quest'oggi ma ho optato per il classico pan di spagna, mi mancava l'aceto di mele!
RispondiEliminaLa tua è fantastica! Poi senza lattosio ancora meglio!
Vale
Ciao Vale, ma in questa torta il lattosio ce c'è in abbondanza :-D
Eliminala volevo preparare per stasera poi invece ho cambiato idea...ma la red e la prossima che preparerò...
RispondiEliminacomplimenti per la tua..
lia
ciao Lia, è una torta molto scenica, ma a me le creme e la vaniglia piace molto!
EliminaMi hai definitivamente steso: fra il cardamomo e quelle scarpette, non resisto!
RispondiEliminae non volevo esagerare, ho lasciato gli stivali e le scarpe da ballo :-D
EliminaPer prima cosa, lasciami dire: beata te che sei alta 1,80.. io 1 e (h)ottantavoglia-di-crescere!! le scarpette delle barbie le adoro, ho sempre sognato di avere un paio di scapre fuxia lucide come quelle delle mie bambole!!
RispondiEliminala tua velvet è non solo molto red, ma anche invitantissima: la crema di farcitura sembra soffice e vellutata e immagino anche profumatissima, che fame!
Infatti vedendo le tue scarpe sul tuo blog ho immaginato :-D
EliminaChe meraviglia :)
RispondiEliminaComplimenti per tutto!
Anche noi questo fine settimana proveremmo a realizzare la nostra velvet cake, ma ci sembra un impresa molto ardua.. speriamo fili tutto liscio.
RispondiEliminaTanti complimenti per la tua versione!!!
allora com'è andata? :-D
Eliminala mano dell'esperta ;-) si vede, perchè i dischi ti sono venuti perfetti, sia nella lievitazione che nel taglio. Idem per il buttercream, robusto, di grande consistenza. La novità è l'omaggio del cardamomo, in un abbinamento molto ardito (lo usa spesso Ottolenghi, per dire) ma assolutamente azeccato. Complimenti!
RispondiEliminaammamma Ale, non sono così avanti e chi sarà mai questo Ottolenghi? Vado subito a documentarmi :-D
EliminaAnche tu alle prese di una red velvet sglutinata! Il risultato mi sembra perfettamente riuscito e mi piace l'uso che fai del cardamomo. Questa per me è una bella idea, visto che mi hanno regalato del cardamomo e non so come usarlo! Ciao, a presto
RispondiEliminaMolto ben riuscita la tua red velvet cake. e soprattutto molto rossa e ricca di contrasti. Mi piace!
RispondiEliminaStella ancora non ero passata da te! un holà per il cardamono che ha conquistato un giudice :p, e francamente mi hai fatto ritornare indietro almeno di 30 anni quando con le scarpe di barbie giocavo a fargliele indossare alle mollette.."lasciamo stare tanto furba non ero", Bellissima versione quella con lime e cardamono..mi incuriosisce moltissimo
RispondiEliminaChe bella la tua Red Velvet!! mi piace tantissimo anche la glassa! wow complimenti!
RispondiEliminaa presto
Frankie